giovedì 17 dicembre 2009

Clamoroso:48 ore per decidere futuro dell'Europeo e mondiale marathon...


Abbiamo volutamente accantonato per qualche giorno il problema creato dalla doppia assegnazione dell'Europeo Marathon e della "Settimana Tricolore" a Treviso, per un duplice motivo: da una parte, dopo aver rassegnato le nostre considerazioni ed aver dato spazio al presidente federale Renato Di Rocco per esprimere la sua posizione, non volevamo spendere inutili parole in attesa degli sviluppi; dall'altra speravamo che, lasciato decantare il problema per qualche giorno, le persone direttamente interessate e con potere decisionale, avrebbero potuto trovare le giuste correttive a riflettori spenti, uscendo allo scoperto con una soluzione che accontentasse tutti o quanto meno non scontentasse qualcuno.
Le vie di uscita ci sarebbero, bisogna però avere la volontà di imboccarle. A rompere gli indugi è Pedali di Marca, dopo due settimane di attesa ed un tiepido incontro informale tra Massimo Panighel e Gian Pietro Forcolin. La proposta di creare un marchio comune per la promozione della "Settimana del Ciclismo" con un progetto unico che facesse sinergia a 360° per massimizzare il risultato mettendo a fattor comune impegno federale, sponsor, enti e media, se non totalmente tramontata per il rifiuto di Forcolin, possiamo dire che al momento non sembra la via scelta per uscire dall'empasse che si è venuto a creare. Massimo Panighel aveva lanciato la proposta con una nota diramata dal suo ufficio stampa all'indomani dell'assegnazione a Treviso della Settimana Tricolore, e Renato Di Rocco l'aveva auspicata.
Successivamente "Pedali di Marca" ha prima raccolto il consenso sulla sua posizione dal Responsabile della Commissione Fuoristrada, Paolo Garniga "ho letto anch'io dell'assegnazione "Settimana Tricolore" e Massimo Panighel l'ho sentito telefonicamente ancor prima che affidasse ai media, le sue riflessioni: siamo in sintonia", ha dichiarato Garniga, "Passato lo stupore, che è naturale ci sia stato, consapevole peraltro che i Campionati Nazionali Strada l'UCI li fissi in unica data, bisogna da subito pensare in positivo ed attivarsi in funzione di una sinergia che deve esserci. Sinergia che ha già funzionato, sviluppando Panighel una collaborazione forte con Mosole (Coppa del Mondo Ciclocross) nel recente passato e che può consolidarsi nel reciproco interesse, strada o fuoristrada che sia, anche con il C.O. della Settimana Tricolore. Colgo un primo segnale importante che arriva dalla volontà di anticipare al sabato la corsa in linea dei Professionisti; ora tocca agli Enti Locali creare i presupposti per "un tavolo di lavoro" al quale sono convinto siederanno i Comitati Organizzatori dei due importantissimi eventi portando la loro esperienza, la loro professionalità e la loro voglia di far bene. Se Pedali di Marca riterrà di aver necessità del supporto della Commissione Fuoristrada, Massimo Panighel sa già che noi ci siamo, desiderosi di veder crescere rafforzato il movimento e che nel tempo il Fuoristrada tutto, sappia guadagnarsi "pari opportunità": lo spazio c'è e le capacità pure.", ha concluso Garniga.
Qualche giorno dopo è arrivato anche l'appoggio del Referente del Settore Fuoristrada nonché membro del Consiglio Federale, Renato Riedmuller, che ha auspicato una convergenza reale e fattiva tra i due eventi, garanzia che avrebbe chiesto ed ottenuto in sede di votazione della delibera di assegnazione della Settimana Tricolore, approvata anche con il suo voto favorevole.
Tuttavia il tanto atteso incontro Panighel - Forcolin non ha prodotto la sperata "fumata bianca". Nulla di fatto, ognuno per la sua strada.
Un po' poco in considerazione soprattutto del fatto che l'organizzazione di un Campionato Europeo e un Mondiale, così come una "Settimana Tricolore", non può essere sostenuta solo da sponsor privati, la differenza la fanno gli Enti che hanno un nome ed un cognome: Provincia di Treviso e Regione Veneto. La prima firmò una dichiarazione di intento al sostegno del progetto Campionato Italiano - Europeo - Mondiale nel 2007, la seconda nel settembre 2008 al deposito della candidatura per la rassegna iridata; sappiamo però che una dichiarazione di intento non corrisponde ad un impegno economico che va deliberato e necessità di una reale copertura. Come dire "verba volant, scripta manent".
Nei giorni scorsi Massimo Panighel ha ricevuto il pieno sostegno della Provincia di Treviso il cui Presidente Dott. Leonardo Muraro ha ribadito la volontà di supportare, esattamente con quanto a suo tempo pattuito, il progetto di valenza internazionale. Un fatto non irrilevante, che rende merito ad una persona capace di onorare l'impegno dato poco più che sulla parola. Un fatto non da poco di questi tempi. Ma soprattutto dimostra che la Provincia di Treviso ha capito la reale valenza di un Europeo e di un Mondiale che, se pur "solo" di mountain bike, farà da cassa di risonanza per la marca trevigiana con ritorni turistici e d'immagine che non si chiuderanno con la fine dell'evento.
A questo punto si attende la Regione Veneto. Qui le cose non sembrano girare a favore della mountain bike e voci di corridoio raccontano di una "Settimana Tricolore" avvantaggiata.Da qui l'ultimatum lanciato ufficialmente con una lettera inviata in Regione da Pedali di Marca in cui il Comitato Organizzatore richiede, in modo esplicito, se alla dichiarazione di intenti firmata nel 2008, seguirà una delibera e l'erogazione dei fondi richiesti. In vista della scadenza del pagamento della cauzione per i Campionati Europei e della sospensione dei lavori per le imminenti vacanze natalizie, è stata richiesta una risposta entro 48 ore per non rimandare a gennaio la decisione. I tempi sono stretti ma d'altra parte gli eventi saranno tra 6 mesi ed il lavoro di organizzazione, in stand by da circa 1 mese, deve ripartire o essere sospeso definitivamente. Cosa che tra l'altro penso valga per entrambi gli eventi, tanto l'Europeo quanto la "Settimana Tricolore".
In assenza di un accordo concreto tra i due Comitati Organizzatori, ci potremmo trovare in una situazione kafkiana: niente Europeo e niente "Settimana Tricolore".Tra quarantottore, forse, la prima sentenza. Non sappiamo davvero cosa potrà succedere, ma la sensazione forte è che il "Regalo di Natale" del sistema alla mountain bike, sia l'obbligo di rinuncia all'Europeo e di conseguenza al Mondiale. Senza l'appoggio della Regione, neppure le passioni e le capacità gestionali, organizzative e di programmazione, possono bastare.
(Marco Tuninetti, solobike.it)

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