mercoledì 18 febbraio 2009

L'altro lato del Messico

Come avrete visto dai vari post da me scritti negli ultimi giorni, sono stato per una decina di giorni in terra Messicana e piu' precisamente ad Atlixco che dista poco più di cento chilometri da città del Messico.
La partenza da casa dopo aver fatto una breve corsa a piedi di mattina è stata verso le 10.30 di venerdì 6 Febbraio. Quella mattina mi sono diretto a Bergamo dove ho lasciato la macchina a casa di un mio compagno di team, assieme ci siamo diretti all'aeroporto di Milano Mpx dove alle ore 19.00 avevamo il volo direzione Madrid dopo due orette di volo ne abbiamo attese altrettante per ripartire con destinazione Città del Messico. Dopo 12 ore di volo, alle 6.00 ora locale siamo arrivati a destinazione, da qui con un pullman ci siamo diretti a Puebla dove ci sono venuti a prendere Gilberto Soliman e un amico, il primo organizzatore dell'evento Atlixco-Chalchihuapan gara di MTB alla prima edizione che appunto come il nome lascia intuire si svolge in linea da un paese all' altro.Una volta atterrati l'aria fredda mattutina mi ha fatto prender un po' di paura, pensavo dentro di me se avessi avuto in valigia il necessario per affrontare allenamenti con temperature di 10 gradi. C'era sato freddo e brutto tempo nei giorni scorsi e pensavo a temperature non clementi col periodo in quel momento.Ho fatto presto a rendermi conto che non sarebbe stato così, infatti una volta arrivati ad Atlixco, nel primo pomeriggio abbiamo subito approfittato per una sgambata in bici di tre ore e ci siamo subito procurati ustioni sulle braccia, non abbiamo infatti pensato che il sole sarebbe stato tanto forte da scottarci in quel modo.Il giorno seguente ci siamo diretti in una cittadina che dista circa cinque km da Atlixco:Metepec, il paese dove a Ottobre si svolge la classica Popo Bike, classica di Mtb molto importante in terra Messicana. Il sole cocente ci ha creato non pochi problemi, ma L'altuta che ho sentito particolarmente (sempre attorno ai 1800-2500mt s.l.m.) i primi giorni mi ha dato problemi facendomi fare molta fatica a far salire i battiti cardiaci sopra le 160 pulsazioni.Quella mattina in particolare anche se l'allenamento è stato di sole tre ore mi sono letteralmente cucinato e ritornando all'albergo con tranquillità ho osservato questo paese, totalmente diverso da Atlixco come strutturato, definito da me più paese di montagna dove durante il percorso affrontato era facile trovare pastori con qualche pecora oppure trovare alla periferia del paese venditori ambulanti di prodotti artigianali ai lati della strada. Scendendo in discesa su asfalto mi sono stupito nel vedere due bambini poco vestiti e sporchi che a lato di una baracca cucinavano il pranzo su un tegame all'aperto ...Una volta arrivato in albergo mi sono fatto la doccia e ho cercato di recuperare un po'dormendo una mezz'oretta: il giorno dopo sarebbe stata ancora più dura, i km in allenamento crescevano ogni giorno e bisognava recuperare energie quando possibile.Dopo il riposino giretto in centro ad Atlixco, i balli atzechi, le statue viventi, i lucidascarpe(tipici in questa zona del Messco) la vendita di prodotti tipici, di patatine snack artigianali le bancarelle di nacos facevano della domenica una vera e autentica festa.Martedì mattina abbiamo affrontato oltre 1900 mt di dislivello in 92 km di allenamento ma nel finale del giro mi sono sentito particolarmente stanco e quel pomeriggio abbiamo riposato più del solito. Nel ritorno del giro ho incontrato dei bambini che rientravano da scuola tutti vestiti uguali con lo stesso grembiule e le stesse calze che mi hanno chiesto dove fossi diretto , io gli ho detto ad Atlixco pensando se ce l'avrei fatta ad arrivare e li ho salutati con la mano!
Giovedì mattina sveglia alle sei e colazione abbondante con direzione Metepec dove più in alto da un piccolo paese di cui non ricordo il nome siamo partiti in salita in direzione passo Cortes, situato a 3800 mt di altitudine. Ho pensato di salire regolare per non bruciare vtutte le energie nei primi quindici km e rimanere a secco nei successivi , la salita misurava 33 km e in 2h n50' sono arrivato in cima ma negli ultimi 5 km ho fatto molta fatica per via dell' altura, i battiti cardiaci non salivano sopra i 130 e la mia velocità credo fosse a occhio di otto km orari, la salita però non terminava ancora , ho fatto ancora quattro km che portavano ad un rifugio a 4300 s.l.m.appena più sopra ma non sono arrivato a destinazione e sono tornato indietro a quattro dalla vetta perchè non ce la facevo più. la discesa era credo di più di un' ora, interminabile, e una volta arrivati a Metepec abbiamo percorso la parte finale della Popo Bike arrivando in albergo con una distanza di 110 km e 6h40' totali di allenamento. Anche il giorno seguente è stata dura perchè ci siamo allenati dalle sette alle dieci scoprendo un bel paesino costruito sopra una collina dove per arrivarci si dovevano affrontare due rampe molto dure in ciottolato e il paese con piazze molto grandi era costruito con particolari archi di pietra bianca, anche qui scolareshe con bambine vestite con gonnellina, golfino e calze bianche fatte tipo ad uncinetto tutte uguali.La giornata di venerdì e sabato l'abbiamo dedicata al recupero con due giretti tranquilli per preparare al meglio la gara della domenica dove ho ottenuto il secondo posto finale!Ora per ottobre vedrò se ritornare in Messico per la Popo Bike; sono particolarmente contento per aver visto l'altro lato di questo paese fatto di realtà quali il sacrificio per il lavoro dei campi che è il principale guadagno per queste popolazioni dei piccoli centri, i mercati, il calore della gente, la povertà e il sorriso di un venditore ambulante per aver comprato con una manciata di pesos un po' di serenità...

Campione regionale cross country M 3

Sabato 4 ottobre , ho vinto, a San Zeno di Montagna, il campionato regionale xc .Terzo assoluto sulla classifica dei master 3 di giornata; o...