domenica 28 giugno 2009

Gran fondo del Montello extreme:Mirko Celestino campione italiano MX

Montebelluna (Treviso): E' Mirko Celestino (Axevo-Alba Orobia Bike) il Campione Italiano Marathon 2009, l'ex professionista vincitore della 'Granfondo del Montello' lo scorso anno e terzo nella precedente edizione tricolore, oggi in volata ha vinto il titolo nazionale. Dopo la lunga fuga di Pierluigi Bettelli, durata due terzi di gara, Celestino insieme a Gilberto Simoni e Mike Felderer è rientrato sul fuggitivo, ha resistito al forcing di Felderer, che ha staccato Simoni ed ha risposto nelle battute finali al Campione Italiano 2008, sfilandogli la maglia negli ultimi metri. La corsa invece, la Gunn Rita Marathon è stata stravinta dal Campione del Mondo, il belga Roel Paulissen che tutto solo ha stravinto la prova internazionale in 4 ore 24' 18', con oltre 9' di vantaggio, sul colombiano del tean TX Active Bianchi Leonardo Paez. I corridori italiani avevano protestato per la presenza nella prova tricolore dei corridori stranieri e questa mattina hanno attuato la loro protesta, lasciando partire per primi gli stranieri, hanno fermato la partenza per 2 o tre minuti e poi sono scattati. Quindi è come se ci fossero state due corse una prima dei corridori stranieri e la seconda quella del tricolore. In teoria invece in base al regolamento della corsa la partenza avrebbe dovuto essere unica. Nella femminile si è imposta Gunn Rita Marathon che ha preceduto Eva Lechner che battendo in volata Roberta Gasparini, si è laureata campionessa d' Italia.La corsa che interessava a tutti in quanto assegnava le maglie di Campionato Italiano Marathon è stata corsa in una bella giornata con cielo azzurro. Alle 8:00 sono scattati per primi gli stranieri (Paulissen, Paez, Caro ..) e dopo due minuti per la protesta degli elite italiani, è partita la corsa degli italiani sul percorso Extreme, lungo 103 chilometri (2.690 mt - dislivello). Una distanza alquanto insolita in Italia ma studiata in funzione del Campionato Europeo e Mondiale che Pedali di Marca organizzerà nei prossimi due anni. Ieri c'è stata l' ispezione dell' UCI per valutare l' organizzazione proprio in vista di questi due importanti appuntamenti.In seguito alla pioggia caduta in questi giorni è stato deciso di accorciarlo di una decina di chilometri (inizialmente erano previsti 116 km), ieri per la cronaca è stato ricostruito un ponte, fatto crollare dall' acqua scesa con forza in seguito all' apertura di una diga in quota. Il percorso può essere diviso sostanzialmente in tre parti, di difficoltà via via crescente: la prima, filante e veloce, fino a Nervesa; la seconda, scorrevole con molte ascese pedalabili, nella Sinistra Piave; la terza, da Nervesa a Montebelluna, durissima viste le continue arrampicate, più o meno lunghe, su pendenze e terreni sempre impegnativi. I bikers iscritti sui percorsi più 'umani' quello Marathon (75,2 km - 1830 mt dislivello) e il Classic (43,5km - 1015 mt dislivello) partiranno invece rispettivamente alle 9.30 e alle 10:00. Per la cronaca ieri ha piovuto e quindi il percorso dovrebbe essere allentato.La corsa: Il primo punto dove abbiamo visto la corsa è stato sull' attraversamento del Piave a Nervena della Battaglia, dopo 1 ora e 23'' e circa 37 chilometri di gara. Qui i primi a guadare il Piave sono stati Paulissen, Montoya e Medvedev, seguiti a 48'' da Paez e a 2'' da Caro. Dopo circa tre minuti si presentava da solo Pierluigi Bettelli seguito a una decina di secondi da un gruppone di una ventina di atleti comprendenti tutti gli elite e ben quattro amatori : l' ex pro Francesco Casagrande (M2), Mirko Balducci (M1), Massimo Folcarelli (M2) e Ivo Zulian (MS). Sfilavano poi tutti i concorrenti e ci siamo annotati i passaggi di Vega Burzi (MS), Riccardo Milesi (M2), Carlo Manfredi Zaglio (M3) e più staccato Gilberto Perini (M4). Nel frattempo tra gli amatori si ritirava Modesti. Al Castello di Susegana quando era già stata sorpassata la metà della corsa, erano già passate due ore e 26' e qui conduceva da solo Roel Paulissen con 3' 10'' di vantaggio si Alexy Medvedev e quattro primi sul costaricano Pablo Montoya. Dopo otto minuti arrivavano Leo Paez e il primo del tricolore, il bresciano Pierluigi Bettelli. Dopo una trentina di secondi transitava un gruppetto comprendende Simoni, Pallhuber, De Bertolis, Cattaneo, Pirazzoli, Felderer e il colombiano Caro. Dietro ma staccato transitava un' altro gruppo composto dagli elite Milan, Costa, Gutierrer, dal primo under 23 Schweiggl e dal primo amatore, i Master 1 Balducci. Dietro a questi bikers passava da solo Deho e quindi Folcarelli che si lamentava per aver forato più di una volta. Dietro poi vedevamo passare Alberati, il secondo under 23 Ragnoli, Milesi e Diviggiano. L' ultimo punto di assistenza riservato ai team era a nei pressi del Cimitero Britannico a Giavera, qui sempre da solo al comando Paulissen con tanti minuti di vantaggio su Medvedev con Paez in grande rimonta. Quindi Montoya e Bettelli e dietro e inseguire Simoni, Pallhuber, Felderer e Simoni, dietro staccati Cattaneo e Franzoi. In località Casetta Rossa a Volpago del Montello, quando mancavano pochi chilometri al traguardo sempre primo Paulissen, secondo Paez a quasi dieci primi, quindi lotta a tre per il tricolore tra Felderer, Simoni e Celestino, staccato da solo Pallhuber, quindi Pirazzoli, Bettelli, Cattaneo, De Bertolis e Caro. Tutti verso il traguardo per vedere l' arrivo, concludeva vittoriosamente in 4 ore 24' 18'' Roel Paulissen, secondo a più di nome minuti Leonardo Paez, e grandissima attesa per l' arrivo tricolore. Sul rettilineo dell' arrivo si presentavano in due per la volata, Mike Felderer e Mirko Celestino che sprintavano. Aveva la meglio l' esperienza dell' ex professinista ligure del team Axevo Alba Orobia Bike che aveva anche il tempo di alzare la cielo le mani. Chiudevano la corsa in 4 ore 33' 56'', quinto assoluto ma bronzo per il podio era Mirko Pirazzoli (ISD), seguivano nell' ordine De Bertolis, Simoni, Deho, Franzoi e Caro. Primo amatore Mirko Balducci, dodicesimo. Il tricolore under 23 andava al bresciano Juri Ragnoli (Felt) che regolava Johannes Schweiggl e Luca Ronchi. Per la cronaca per buona parte della corsa c'è stato al comando l' altoatesino che però nel finale è stato sorpassato dal bresciano. Titolo tricolore ai seguenti amatori : Bigazzi (Mt), Balducci (M1), Milesi (M2); Dionisi (M3), Feltre (M4), Covre (MW), Piccoli (SW). Spettacolare passaggio di tre biplani della prima guerra mondiale, durante la premiazione degli elite. Aldo Bertoni Pianetamtb.it
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Sabato 4 ottobre , ho vinto, a San Zeno di Montagna, il campionato regionale xc .Terzo assoluto sulla classifica dei master 3 di giornata; o...